Innoviamo con idee sostenibili. Realizziamo soluzioni rinnovabili.

Nel 2021 ci siamo prefissati l'obiettivo di raggiungere emissioni nette zero in tutte le nostre operazioni e nella nostra catena del valore entro il 2030. Il nostro approccio continuerà a evolversi e ci richiederà di affrontare incertezze significative, come quella relativa al futuro impatto ambientale dell'AI, che è complesso e difficile da prevedere. Inoltre, non esistono ancora soluzioni per alcune sfide globali chiave, che dipenderanno in larga misura dalla più ampia transizione all'energia pulita.

Poiché la nostra attività e il nostro settore continuano a evolversi, ci aspettiamo che le nostre emissioni totali di gas serra aumentino prima di scendere verso il nostro target assoluto di riduzione delle emissioni.

Per il nostro obiettivo net-zero, puntiamo a raggiungere emissioni nette zero di gas serra in tutte le nostre operazioni e nella catena del valore entro il 2030, riducendo del 50% le nostre emissioni assolute combinate in ambito 1, ambito 2 (in base al mercato) e ambito 3 (rispetto all'anno di riferimento 2019) entro il 2030 e investendo in soluzioni di rimozione del carbonio basate sulla natura e sulla tecnologia per neutralizzare la parte restante delle nostre emissioni. Ci siamo formalmente impegnati nell'iniziativa Science Based Targets (SBTi) per convalidare il nostro target assoluto di riduzione delle emissioni. Monitoreremo in modo proattivo l'evoluzione degli standard globali per garantire che la nostra definizione mantenga un allineamento generale, massimizzando al contempo il nostro impatto positivo sul pianeta.

Per energia a zero emissioni di CO2 si intende qualsiasi tipo di elettricità generata senza emettere direttamente anidride carbonica, come (tra le altre) l'energia solare, eolica, geotermica, idroelettrica, nucleare. La biomassa sostenibile e la cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) sono casi particolari che vengono valutati caso per caso, ma sono spesso considerati fonti di energia a zero emissioni di CO2.

Google è uno dei maggiori acquirenti aziendali di energia pulita al mondo e uno dei leader nella ricerca di tecnologie per l'energia pulita. Nel 2017, Google è diventata la prima grande azienda a coprire il 100% del suo consumo annuale di elettricità con energia rinnovabile a livello globale, obiettivo che abbiamo raggiunto ogni anno da allora. Nel 2024 abbiamo firmato contratti per l'acquisto di circa 4 gigawatt (GW) di capacità di generazione di energia pulita, più che in qualsiasi anno precedente nella nostra storia.

Sulla base dei nostri progressi nei primi due decenni, nel 2020 abbiamo lanciato il nostro terzo decennio di azione per il clima, il più ambizioso di sempre. Abbiamo un obiettivo audace: raggiungere emissioni nette zero in tutte le nostre operazioni e nella nostra catena del valore entro il 2030, con l'ulteriore obiettivo di utilizzare energia a zero emissioni di CO2 24/7 su ogni rete in cui operiamo.

Ci impegniamo inoltre a costruire l'infrastruttura di computing con il maggior risparmio energetico al mondo, supportata da pratiche di utilizzo responsabile dell'acqua e dall'impegno a ridurre al minimo gli sprechi. I nostri data center restano tra i più efficienti al mondo e continuiamo a lavorare per ottimizzare l'uso di elettricità, acqua e materiali. Nel 2023, l'indice PUE (Power Usage Effectiveness) per l'insieme dei nostri data center è stato pari a 1,10, rispetto alla media del settore di 1,58: questo significa che i data center di Google hanno utilizzato un quantitativo di energia infrastrutturale inferiore di circa 5,8 volte per ogni unità di energia delle apparecchiature IT.

Per saperne di più, consulta il nostro ultimo rapporto ambientale.

Acquistiamo energia elettrica direttamente da nuovi progetti di energia pulita usando metodi diversi a seconda del mercato, tra cui: stipula di contratti diretti tramite contratto di acquisto di energia (PPA, Power Purchase Agreement) a lungo termine; collaborazione con società di servizi pubblici o sviluppatori per acquistare e fornire energia a zero emissioni di CO2; sottoscrizione di contratti di approvvigionamento energetico con i fornitori di energia; e investimenti mirati in energia rinnovabile per attivare ulteriori progetti sulla rete. Per saperne di più, consulta il Rapporto ambientale 2024 di Google (p. 36).

Google si impegna a svolgere un ruolo attivo nelle comunità in cui si stabilisce. Per noi è fondamentale collaborare strettamente con i leader della comunità, i servizi pubblici e le organizzazioni locali, per individuare opportunità di supporto significativo a livello comunitario e globale.

Scalare l'AI e utilizzarla per accelerare l'azione per il clima è importante quanto affrontare l'impatto ambientale che ne deriva. Per contribuire a ridurre al minimo il nostro impatto ambientale, abbiamo creato un'infrastruttura efficiente e all'avanguardia a livello globale per l'era dell'intelligenza artificiale e utilizziamo pratiche collaudate per ridurre l'impronta di carbonio dei workload. L'AI ha il potenziale per contribuire a mitigare il 5-10% delle emissioni globali di gas serra entro il 2030.

L'acqua svolge un ruolo importante nei nostri data center: raffredda i server, regola la temperatura interna e mantiene attivi e funzionanti i nostri prodotti. Infatti, è stato dimostrato che il raffreddamento ad acqua contribuisce a ridurre il consumo energetico e le relative emissioni di anidride carbonica rispetto al raffreddamento ad aria. Anche se ci vorrà altro tempo prima che le reti elettriche si decarbonizzino, continueremo a utilizzare il raffreddamento ad acqua per migliorare il nostro risparmio energetico in alcune aree geografiche. Sapendo però che questo compromesso aumenterà l'impatto idrico dei nostri data center, diamo priorità all'uso responsabile dell'acqua e al reintegro idrico nei nuovi siti fin dall'inizio.

Con la consulenza di un team di esperti del settore idrico, Google ha sviluppato un Water Risk Framework basato sul contesto e sottoposto a revisione paritaria per valutare il rischio per i bacini idrici locali dei nuovi siti, al fine di orientare il processo decisionale sull'opportunità di utilizzare una fonte di acqua dolce per il raffreddamento evaporativo.

Google si propone di "restituire" o migliorare la qualità dell'acqua e la salute dell'ecosistema nei bacini idrici e nelle comunità in cui opera attraverso investimenti in progetti di gestione delle risorse idriche.